Bentley Bentayga Hybrid – Da Milano a St. Moritz con la plug-in di Crewe

Dal Quadrilatero della moda di Milano a St. Moritz, una strada che è il banco di prova ideale per la Bentayga Hybrid. Una Suv che per la Bentley è ambasciatrice della strategia Beyond100, il percorso che porterà la Casa di Crewe a realizzare dal 2026 solo veicoli elettrificati e dal 2030 esclusivamente elettrici. Per questo nostro primo contatto abbiamo scelto la versione First, quella che generalmente definiremmo come modello di punta della gamma, ma sappiamo benissimo che la lista degli optional in questo segmento è praticamente infinita. solo una questione di prezzo. Che in questo caso parte da 207.600 euro.

449 CV, per sé o per l’autista. Esternamente, tra la Hybrid e la V8 non ci sono differenze sostanziali, se non per la presa di ricarica. La novità principale è dentro il cofano, dove trova spazio un powertrain ibrido plug-in con un 3.0 V6 turbobenzina da 335 CV abbinato a un’unità elettrica da 120 CV, per una potenza complessiva di 449 CV e 700 Nm di coppia. Alla base del sistema c’è una batteria da 17,3 kWh che promette fino a 40 chilometri d’autonomia in modalità full electric: usciamo così da Milano, di prima mattina, in silenzio. A bordo si percepisce appena il rumore di rotolamento dei pneumatici sul pavé. Qualche piccione si alza pigro al nostro passaggio in una città che almeno oggi fa fatica a svegliarsi. All’interno dell’abitacolo si respira un buon profumo di pelle: i sedili hanno una particolare cucitura a forma di diamante e i ricami sono a contrasto. Differentemente da molte altre vetture che preferiscono pulsanti integrati a sfioramento, qui ci sono leve e levette cromate. L’infotainment, compatibile con Apple CarPlay wireless e Android Auto, può essere gestito dallo schermo touch da 10,9 pollici. Per chi preferisce viaggiare cullato sui sedili posteriori, la Casa di Crewe ha alloggiato nel tunnel centraleun tablet di controllo per le principali funzioni della vettura, con schermo da 5 pollici. Non deve essere male farsi accompagnare dal proprio autista fin sotto le scalette di un jet privato.

Si viaggia anche in Ev. Le dimensioni sono imponenti (5.125 mm di lunghezza, 2.010 mm di larghezza e 1.710 di altezza), ma non mettono in soggezione chi è alla guida. La seduta molto alta consente un ottimo punto di osservazione della strada e i sensori perimetrali permettono al guidatore di sentirsi a proprio agio sin da subito anche nel caotico traffico di una città come Milano. Con il capoluogo alle spalle, abbandoniamo la modalità Ev per passare a quella ibrida. Non riusciamo quasi a percepire il momento in cui si accende il motore, ma ci viene in aiuto il pedale dell’acceleratore che consente di capire il passaggio da una alimentazione all’altra.

Tecnologia al servizio del confort (e della sicurezza). Impostato il cruise control adattivo, la Bentayga procede livellata e silenziosa. Situazione perfetta per lasciarsi coccolare impostando uno dei tanti programmi di massaggio. Poco dopo il confine la strada comincia a salire, poi i primi tornanti. il momento di impostare la modalità Sport, che trasforma questa Suv pachidermica in una vettura agile come una gazzella. Le quattro ruote motrici e il Bentley Dynamic Ride, la tecnologia di controllo attivo del rollio, consentono di procedere sempre in maniera sicura e spedita. Quando su St.Moritz cala la sera e il sole è scomparso dietro le vette, la superficie del lago ha preso un’inquietante colorazione nera. Non rimane che tornare a Milano illuminando la strada con i potenti fari a Led e attivando il Night vision, il sistema che monitora lo spazio davanti all’auto e riconosce ostacoli lontani fino a quasi 150 metri. Giunti a destinazione osserviamo i consumi dal computer di bordo: circa 11 chilometri con un litro, niente male per un’auto di questa stazza.