Dakar, Tappa 6 – Tris di Al-Attiyah. Débcle dellAudi
La sesta tappa della Dakar è andata in archivio. Questa speciale di 358 chilometri, che ha portato la carovana da Ha’Il a Riyadh, rischia di essere addirittura decisiva per le sorti di questa edizione della corsa. Tutto è filato liscio per Nasser Al-Attiyah: il qatariota si è concesso il tris mettendosi alle spalle la Hunter di Loeb e l’altra Hilux guidata da Henk Lategan.
Leader solitario. Quello odierno è stato un vero e proprio dominio per Al-Attiyah che ha vinto con un margine di oltre tre minuti sul primo degli inseguitori di giornata. “Abbiamo spinto davvero tanto”, ha commentato il pilota qatariota della Toyota. “Negli ultimi quaranta chilometri ci siamo ritrovati ad affrontare un problema con la pompa dello sterzo e non è stato semplice continuare. Adesso cercheremo di ripararlo e poi andremo a Riyadh”. Al-Attiyah cementifica la sua leadership: adesso, il primo degli inseguitori è il compagno di squadra Lategan, con più di un’ora di ritardo.
Débcle dell’Audi. Per Audi Sport arriva un primo amaro ritiro per l’equipaggio formato da Stéphane Peterhansel ed Edouard Boulanger. Dopo l’incidente avvenuto al chilometro 212, il copilota di Mister Dakar ha accusato fortissimi dolori alla schiena e non c’era più possibilità di continuare, tanto che Boulanger è stato poi elitrasportato in ospedale per degli accertamenti. Nonostante la vettura non fosse malconcia, la gara per loro è già finita. Ironia della sorte, anche Carlos Sainz e Lucas Cruz hanno avuto un incidente nello stesso punto: nessun problema fisico per loro, ma la vettura ha subìto molti danni ed è stato necessario attendere l’assistenza per poter risolvere i problemi. Le speranze di successo per El Matador sono così andate in fumo.
La classifica. Nasser Al-Attiyah è sempre più solo al comando della classifica generale auto della Dakar 2023. Il qatariota ha un vantaggio di un’ora e sei minuti sul compagno di squadra Lategan e un’ora e tredici minuti su Lucas Moraes del team Overdrive. Giniel De Villiers è quarto, con un’ora e quarantaquattro minuti di ritardo. L’unica Audi rimasta nella Top 5 è quella di Mattias Ekstrom che ha pochi minuti di vantaggio sulla Hunter di Sébeastien Loeb.