F.1, GP Brasile – La Mercedes è tornata: Russell vince la gara Sprint
Non è certo mancato lo spettacolo nella gara Sprint del Gran Premio di San Paolo in Brasile. George Russell si è imposto su tutti gli altri, andando a prendersi la vittoria davanti alla Ferrari di Carlos Sainz e all’altra Mercedes di Lewis Hamilton. Considerando che lo spagnolo della Ferrari avrà una penalità di scontare in griglia domani, la Mercedes monopolizzerà la prima fila dello schieramento.
I primi 8. Al via della gara Sprint, Kevin Magnussen è partito benissimo ed è stato leader per i primi giri, per poi cedere via via a tutti gli altri. Per il danese della Haas è arrivato comunque un ottavo posto che vale un punto importante per il campionato costruttori, considerando che la Haas è in piena lotta con la Scuderia AlphaTauri per l’ottava e nona posizione che vale circa 10 milioni di euro. Max Verstappen sembrava involarsi verso un altro successo, ma in casa Red Bull la scelta di usare la gomma media non ha funzionato e il campione del mondo ha dovuto cedere agli attacchi dei suoi avversari. Prima ha dato spettacolo con un ruota a ruota con Russell, poi ha avuto un lieve contatto con la Ferrari di Sainz e ha perso un pezzo d’ala che lo ha rallentato, fino a farlo scendere al quarto posto. Sergio Perez e Charles Leclerc sono partiti in nona e decima posizione e hanno recuperato fino a rispettivamente la quinta e sesta. I due si stanno giocando il secondo posto in campionato, che vale più per l’orgoglio che per un prestigio sportivo. Lando Norris è passato settimo sotto la bandiera a scacchi, lasciandosi alle spalle solo Magnussen.
Fratelli coltelli. La Sprint di Interlagos ha regalato due duelli rusticani tra compagni di squadra. Nel caos delle prime curve, Fernando Alonso ed Esteban Ocon sono arrivati al contatto per ben due volte, rovinando il weekend della squadra, considerando che il francese ha chiuso diciottesimo e lo spagnolo quindicesimo. Anche in casa Aston Martin si è rischiato grosso quando Lance Stroll ha chiuso violentemente la porta a Sebastian Vettel in pieno rettilineo, rischiando di buttarlo fuori pista. Il quattro volte campione del mondo ha mantenuto il controllo della vettura e non ha perso la calma, andando a sbarazzarsi del compagno di squadra il giro successivo. Quella manovra non è passata inosservata alla direzione gara che ha penalizzato Stroll con 10 secondi di penalità.