F.1, GP USA – Vince Verstappen, la Red Bull è campione del mondo costruttori

Max Verstappen ha vinto il Gran Premio degli Stati Uniti e la Red Bull Racing è matematicamente campione del mondo costruttori 2022: non c’era modo migliore per onorare la memoria del proprio fondatore, Dietrich Mateschitz, scomparso ieri a 78 anni dopo una breve malattia. Lewis Hamilton ha tagliato il traguardo in seconda posizione, dopo aver sperato in un colpaccio sul Circuito delle Americhe. Sul podio Charles Leclerc dopo una rimonta dalla dodicesima posizione. Fuori dai giochi il compagno di squadra Sainz, speronato al via dalla Mercedes di Russell.

Record stagionale. Max Verstappen ha conquistato oggi il tredicesimo successo stagionale, andando così a eguagliare il record che appartiene a Sebastian Vettel e Michael Schumacher e che l’olandese sembra destinato ormai a superare da qui alla fine della stagione. Dopo i problemi avuti al cambio gomme, Max ha dovuto faticare per potersi riprendere la leadership nei confronti di Hamilton e portare poi la vettura per primo sotto la bandiera a scacchi. “Oggi ho dato tutto, è stata una vittoria dura. Questo successo è per Dietrich, per tutto quello che ha fatto per noi” ha detto il due volte campione del mondo. Poi ha aggiunto: “Con Lewis la battaglia è durata per qualche curva e guidare qui è davvero divertente. Ma volevo questa vittoria perché significava tanto per me e per il team. Dietrich è stato fondamentale per tutta la squadra e volevo regalargli questo risultato oggi”.

Batticuore al 21 giro. L’episodio più controverso della corsa si è presentato alla ripartenza dopo l’intervento della prima Safety Car. Fernando Alonso si è messo in scia alla Aston Martin del futuro compagno di squadra Stroll per preparare il sorpasso. Ma Lance si è mosso decisamente in ritardo rispetto all’attacco del rivale, tagliandogli praticamente la strada. Fernando non ha potuto evitare il contatto e la sua Alpine si è pericolosamente impennata, andando poi a sbattere contro il guard-rail. Mentre Stroll si è dovuto immediatamente ritirare per i troppi danni alla sua AMR22, Alonso è tornato ai box per cambiare gomme e ala anteriore ed è riuscito a ripartire, conquistando alla fine un sorprendente settimo posto.

Gara in salita per la Rossa. Il ritiro di Sainz per la Ferrari è stato un boccone amaro da ingoiare, specie dopo quanto di buono lo spagnolo aveva mostrato in prova e in qualifica. Dopo una partenza non proprio brillate, Carlos è stato speronato dalla Mercedes di Russell: inevitabile il ritiro per i danni al sistema idraulico subiti nel colpo. Nel mentre, Leclerc sgomitava per recuperare posizioni e approfittando dell’intervento della Safety Car per rimuovere l’Alfa Romeo di Bottas, Charles ha avuto una sosta “gratuita” che l’ha riportato in gara, fino al podio finale.

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