Gruppo Renault – Flotte, noleggio e non solo: nel 2030 Mobilize contribuirà al 20% del fatturato

Non è un mistero che i gruppi automobilistici siano destinati, in futuro, a sfidarsi sempre più sul campo dei servizi. E se la partita deve ancora entrare nel vivo, le tattiche preparatorie sono in pieno sviluppo. Dopo l’accordo siglato da Stellantis per rilevare il controllo di Share Now, oggi è la Renault a fare luce sui piani e gli obiettivi di Mobilize, il marchio del gruppo dedicato alle mobility solutions: secondo le previsioni del costruttore francese, entro il 2030 questa branca contribuirà al 20% del fatturato, raggiungendo lo step intermedio del 10% già a metà della decade in corso.

Il veicolo come piattaforma di servizi. La Renault non si è limitata a comunicare un dato che pesa l’importanza di questa divisione sulle sue prospettive economiche future, ma ha anche fornito alcuni dettagli relativi al modello su cui è costruito Mobilize, che partendo dal veicolo (una gamma, ovviamente elettrica, diversificata in base alle esigenze dei vari provider: car-sharing, ride hailing, delivery, ecc.) punta a servire flotte, operatori del trasporto persone, del noleggio o distributori dell’ultimo miglio. Una visione che Clotilde Delbos, ceo di Mobilize, sontetizza così: Vendiamo servizi e non veicoli: un approccio che ci consente di generare ricavi ricorrenti e di ridurre il TCO per i nostri clienti. Abbiamo scelto di coprire gli elementi della catena del valore della mobilità che hanno il maggior potenziale di crescita e margine. Pertanto, con il modello VaaS (Vehicle-as-a-service, ndr) e basandoci su un ecosistema software integrato, proponiamo una gamma di servizi che vanno dalle soluzioni di finanziamento all’assicurazione (con Rci Bank che cambia nome in Mobilize Financial Services), passando per l’energia (ricarica pubblica e domestica) e la manutenzione (dare una seconda e terza vita ai veicoli ricondizionandoli, appoggiandosi alla rete Renault). Il veicolo diventa una piattaforma di servizi, consentendo di triplicare il fatturato generato nel corso del suo ciclo di vita.

Dal noleggio con conducente alle consegne a domicilio. I clienti a cui si rivolge Mobilize rappresentano tre segmenti di mercato a forte potenziale, secondo il gruppo transalpino. Mobilize Financial Services guarda al mondo delle flotte di piccole e grandi dimensioni con offerte di noleggio a lungo termine e abbonamenti di veicoli, ma punterà anche sul finanziamento dei veicoli usati, basandosi soprattutto sulla diffusione dei veicoli elettrici connessi, che aprono alla fornitura di servizi nell’ambito delle assicurazioni (tarate sull’uso effettivo) e in quello dei pagamenti. Mobilize Driver Solutions, invece, si rivolge ad autisti, tassisti e operatori di servizi di noleggio con conducente, ai quali è dedicata Limo, il primo veicolo presentato da Mobilize. Quest’ultimo verrà proposto in abbonamento con assicurazione, manutenzione, ricarica, assistenza. Limo sarà seguita nel 2023 da DUO, una due posti da città pensata per il car sharing, fatta per il 50% di materiali riciclati e, a sua volta, riciclabile per il 95%: un mezzo capace, secondo Mobilize, di ridurre del 35% il TCO (costo totale di proprietà) del veicolo rispetto alle attuali elettriche a quattro posti, e quindi in grado di incidere fortemente su uno dei principali fattori che erodono la redditività del business del noleggio condiviso. DUO avrà poi una variante cargo, Bento, proposta in sharing e abbonamento agli artigiani. Nel 2026 arriverà invece HIPPO, un van elettrico concepito appositamente per gli operatori specializzati nella consegna dell’ultimo miglio, ai quali, fino al debutto di Hippo, Mobilize proporrà i propri servizi attraverso Kangoo Van E-TECH Electric, Master E-TECH Electric e altri veicoli esterni al gruppo Renault.

I target nel dettaglio. In questo quadro, il costruttore francese ha fissato obiettivi precisi per lo sviluppo di Mobilize. Nello specifico, si punta a una crescita del 70% del numero di servizi finanziari venduti ai propri clienti per raggiungere 8 milioni nel 2030; si mira a raddoppiare, entro il 2025, la flotta di veicoli finanziati da Mobilize Financial Services sotto forma di locazione operativa, per arrivare a un milione di veicoli nel 2030, di cui il 70% elettrici; entro il 2030, poi, saranno 150/200 mila (l’80% dei quali elettrici) i veicoli utilizzati dagli operatori di mobilità forniti dal brand di mobilità transalpino; per quanto riguarda la rete di ricarica, si prevede l’installazione di 165.000 infrastrutture per il 2030. Mobilize, infine, pronostica una redditività a due cifre per ognuna delle proprie attività, con l’obiettivo di raggiungere un margine operativo in pareggio nel 2025 per le attività al di fuori di Mobilize Financial Services.