Jeep – In un crossodromo per mettere alla frusta le 4xe

4X4? No 4xe, così si legge il futuro della trazione integrale. Il marchio che identifica la gamma ibrida plug-in della Jeep aggiunge la componente elettrica al motore termico per migliorare le performance e l’esperienza di guida off-road. Lo zoccolo duro dei fuoristradisti dovrà quindi ricredersi: non sono più necessari dei propulsori di grossa cubatura per affrontare ostacoli o terreni con scarsa aderenza, perché grazie alla coppia delle unità a batteria si supera e si affronta agevolmente ogni tipo di difficoltà su strada e fuori. E per provarlo, abbiamo effettuato il test delle vetture sull’argilla e le rampe con oltre 30 gradi di inclinazione del Ciglione della Malpensa (pista di carattere internazionale che ospita il Mondiale Motocross).

Come funziona il 4xe. La ricetta è semplice, sull’asse anteriore c’è un motore termico e su quello posteriore un elettrico. Lo schema della Jeep prevede quindi per la Compass e la Renegade il 1.3 turbobenzina MultiAir (da 130 cavalli o 180 a seconda degli allestimenti) che muove le ruote davanti, mentre su quelle dietro agisce un’unità a corrente, con differenziale integrato, da 60 CV e 250 Nm. I due componenti comunicano tra loro grazie all’elettronica e non c’è quindi l’albero di trasmissione. Passando alle sensazioni di guida off-road, l’elettrico ha una spinta notevole e lavora in simbiosi con il quattro cilindri: le vetture sono infatti caratterizzate da uno spunto deciso, ma che non fa perdere aderenza. L’erogazione del powertrain e i controlli di trazione variano a seconda della modalità di guida selezionata: a disposizione ci sono Auto, Sport, Snow, Sand/Mud e Rock. Quest’ultima è presente solo sulla Trailhawk da 240 cavalli ed è attivabile solo con il 4WD Low (che permette l’utilizzo delle marce ridotte) inserito.

Off-road in salsa elettrica. Per mettere alla prova le potenzialità dell’unità elettrica delle Renegade e Compass 4xe abbiamo anche risalito in retromarcia una delle principali rampe del crossodromo. Un test che dà effettivamente prova della bontà di questo tipo di propulsore, che si mostra adatto anche a un utilizzo fuoristradistico. La batteria da 11,4 KWh promette 40 chilometri di autonomia e prevede una riserva di energia per garantire sempre la trazione integrale. Inoltre, la modalità E-save mantiene la pila del sistema 4xe a un livello di carica preimpostato: la parte termica viene infatti utilizzata per ricaricare gli accumulatori.

4xe sul resto della gamma. Ora, anche le icone Jeep affrontano la via dell’elettrificazione, le Wrangler in allestimento Sahara e Rubicon (la più specialistica per l’off-road estremo) sono esclusivamente disponibili con la motorizzazione plug-in in Italia e in Europa. Il sistema 4xe su queste vetture però prevede un albero di trasmissione vero e proprio abbinato a due motori elettrici posizionati a monte del sistema di trazione integrale: uno è collegato direttamente al 2.0 turbobenzina e l’altro è integrato nel cambio automatico a otto marce al posto del convertitore di coppia. La Wrangler 4xe ha 380 cavalli e una coppia massima di 637 Nm per un peso totale di 2,3 tonnellate e un’autonomia dichiarata di 50 chilometri (la batteria agli ioni di litio è da 17,3 kWh). Nonostante la mole importante, sul crossdromo le vetture si dimostrano a proprio agio: la spinta dei 108 cavalli del sistema elettrico permette di affrontare facilmente tutte le rampe della pista con un leggero tocco sull’acceleratore, con i 272 cavalli della parte termica pronti a intervenire in caso di esitazione.

Tradizione vs innovazione. Meglio il termico o l’elettrico? Per rispondere abbiamo messo fianco a fianco una Wrangler Rubicon 4xe e un Gladiator, il pick up del marchio con il 3.0 V6 diesel da 264 cavalli 600 Nm. Le due vetture si non hanno dato segno di incertezza sulle varie pendenze e hanno affrontato senza problemi anche le zone con più fango. Per quanto riguarda le sensazioni di guida, la coppia motrice della 4xe risulta leggermente più precisa con un’erogazione istantanea: le unità elettriche semplificano infatti la vita del conducente, anche se non si è dei veri fuoristradisti. Anche per questo motivo, l’elettrificazione caratterizzerà tutte le future Jeep. Alla trazione 4xe si aggiungerà l’arrivo nel 2023 della prima Suv completamente elettrica del marchio, mentre dal 2025 in poi ogni modello della gamma avrà disponibile una declinazione a batteria.