Stellantis – Usa, raggiunto laccordo per le cause sulle emissioni diesel
Stellantis ha chiuso l’ultimo dei procedimenti giudiziari a suo carico negli Stati Uniti sulla relativi alle emissioni di oltre 100 mila veicoli diesel. La filiale nordamericana, infatti, ha confermato di aver sottoscritto un accordo per chiudere l’indagine penale avviata dal dipartimento di Giustizia cinque anni fa, in seguito alle accuse dell’Epa sulla presenza di defeat device in 101.482 veicoli Jeep e Ram prodotti dal 2014 al 2016 ed equipaggiati con motori EcoDiesel V6 3.0.
I termini. L’accordo, anticipato pochi giorni fa da alcune indiscrezioni della stampa americana, è soggetto all’approvazione di un tribunale federale degli Stati Uniti: Nancy Edmunds, giudice della corte distrettuale di Detroit, ha fissato per il 18 luglio la data per emettere la sua sentenza relativa all’intesa raggiunta tra le parti in causa e ai relativi termini. A tal proposito, FCA US ha accettato di dichiararsi colpevole e di pagare una multa di 96,1 milioni di dollari e un’ammenda di 203,6 milioni di dollari sui guadagni illecitamente percepiti. L’esborso totale di 299,7 milioni di dollari è integralmente coperto dagli accantonamenti, per 266 milioni di euro (301 milioni di dollari) complessivi, contabilizzati nel bilancio 2021: una cifra che porta a oltre 1 miliardo il costo sostenuto per risolvere l’intera vicenda. A inizio 2019, infatti, è stato raggiunto un accordo con lo stesso dipartimento e altre istituzioni statunitensi per chiudere la causa civile e per risolvere tutti i reclami dei consumatori, in cambio del pagamento di 800 milioni di dollari.