Silk-Faw – Progetto sempre più misterioso tra ultimatum e continui rinvii

Doveva essere uno dei maggior progetti di investimento in Italia degli ultimi anni, ma l’assenza totale di sviluppi positivi non ha fatto altro che scatenare dubbi e perplessità. Parliamo della joint venture cino-statunitense Silk-Faw e della sua intenzione di realizzare una nuova fabbrica automobilistica a Reggio Emilia. Oggi era previsto un incontro tra i vertici aziendali e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla: doveva essere risolutivo, quantomeno per sgombrare il campo dalle tante nubi addensatesi negli ultimi mesi, ma, alla fine, è saltato, nonostante lo stesso Colla avesse in pratica lanciato un ultimatum ai manager del progetto.

Nuovo incontro il 25 luglio. Dei contatti ci sono comunque stati. L’assessore, interpellato dall’agenzia Dire a margine di un convegno a Bologna, ha parlato di una lunga telefonata intercorsa con alcuni membri del consiglio di amministrazione, tra cui il presidente Jonathan Krane e il rappresentante della casa automobilistica cinese Faw. Colla non ha rivelato i dettagli, ma ha sottolineato quanto la discussione sia stata importante rispetto ai temi della continuità del progetto e dei relativi impegni. Dunque l’iniziativa è confermata? L’assessore non si è sbilanciato ma ha lanciato l’ennesimo ultimatum: Abbiamo concordato di fare una call il 25 luglio e ho chiesto che con quella call, considerati gli impegni che si vogliono prendere, si faccia questa volta un’operazione di comunicazione pubblica. Ho chiesto che la call non sia una cosa chiusa ma che, finita la discussione sul progetto, rendano pubblico il loro impegno alla stampa. Hanno concordato di rendersi visibili e non è un fatto banale.

Novità in vista? Inoltre, Colla ha esplicitamente chiesto alla joint venture di portare novità. E mi sembra si stia lavorando in quella direzione. Mi sembra che, dalle parole che hanno detto, emergano fattori importanti. E se non dovessero emergere le novità tanto attese? Per quanto ci riguarda il progetto è sospeso, ha replicato l’assessore, facendo così intendere quanto importante e risolutivo sia il prossimo appuntamento. D’altro canto, i tempi sembrano ormai essersi allungati e pure di parecchio. Il progetto, sostenuto da investimenti per oltre un miliardo di euro, avrebbe già dovuto essere in uno stadio avanzato visto che l’avvio della produzione era stato indicato da Krane per i primi mesi dell’anno prossimo. Finora, però, non sono stati neanche avviati i lavori di costruzione dello stabilimento previsto nell’area prescelta di Gavassa. qui che dovrebbe nascere una struttura avveniristica in grado di produrre vetture di lusso, a partire da una hypercar, grazie anche a una forza lavoro, a regime, di almeno mille persone.

Il progetto. Fino a qualche mese fa nulla lasciava presagire un percorso pieno di ostacoli: la joint venture aveva fatto le cose in grande, assumendo personalità di spicco dell’automotive italiano, come Amedeo Felisa, Roberto Fedeli e Walter De Silva. Negli ultimi mesi, però, qualcosa è cambiato e lo dimostrano le uscite premature proprio delle persone a cui era stato affidato il successo dell’iniziativa. Ignoti i motivi anche se non sono mancate voci su una forte difficoltà di Krane a reperire le risorse finanziarie e su i primi attriti con i soci cinesi. Di certo, la situazione globale, tra tensioni geopolitiche e crisi energetica, non ha aiutato, ma l’assenza totale di una ben che minima comunicazione (tra l’altro, non risulta più attivo il sito internet della Silk-Faw e il vecchio ufficio stampa non è più operativo) ha minato le fondamenta del progetto, scatenando anche forti polemiche politiche a livello locale. Nel mentre, sono tutti in attesa di sapere qualcosa. Noi siamo ancora in attesa e rimaniamo impegnati nei loro confronti. Non ci risultano problemi e non abbiamo riscontri né positivi né negativi, ha affermato a Quattroruote Luca Borsari, uno dei soci dell’azienda agricola Gavassa Srl, che da tempo ormai aspetta di firmare il rogito per la cessione dei terreni. Un siamo in attesa ci era stato riferito anche poche settimane fa dal presidente della Regione, Stefano Bonacini, in occasione del primo giorno del Motor Valley Fest, a Modena. Ora, bisognerà aspettare poco più di una settimana per fugare i tanti dubbi e avere, magari, qualche certezza, in senso sia positivo che negativo, ovviamente.